Loading color scheme
Il 19 aprile migliaia di ragazzi provenienti da tutta Italia hanno saltato la scuola e si sono radunati a Piazza del popolo, a Roma, per protestare contro i cambiamenti climatici. Come era stato annunciato nei giorni scorsi, all’evento era presente anche la giovanissima ambientalista svedese Greta Thunberg. La sedicenne, che il Time ha di recente inserito nella lista delle 100 persone piĂą influenti al mondo, è salita sul palco poco dopo mezzogiorno. “Ci dicono che stiamo perdendo tempo ma noi diciamo che stiamo cambiando il mondo in modo da poterci guardare indietro e dire che abbiamo fatto tutto il possibile”, ha detto Thunberg. “L’unica cosa di cui abbiamo bisogno è un futuro”.
Quello in Piazza del popolo è l’ultimo di una lunga serie di scioperi proclamati negli ultimi sei mesi dagli studenti di tutto il mondo sulla scia delle proteste di Thunberg che, dall’estate scorsa, si siede ogni venerdì di fronte al parlamento di Stoccolma per sensibilizzare l’opinione pubblica sui cambiamenti climatici. Prima di oggi, l’attivista non aveva mai preso parte a una manifestazione di questo tipo fuori dai confini nazionali.
“[In questo periodo] non è cambiato niente. Le emissioni stanno ancora crescendo e non c’è nessun cambiamento politico”, ha detto Greta nel suo discorso a Roma. “Dobbiamo prepararci a lottare per molto tempo e non basteranno settimane e mesi ma ci vorranno anni. Ne abbiamo abbastanza delle promesse non mantenute”.
Gli studenti che si sono radunati in Piazza del Popolo – 3500 seconda la questura, 10mila secondo Fridays for Future Italia, 20mila per bocca della stessa Greta – hanno esibito striscioni e cartelli con giochi di parole e slogan a sfondo climatico come “ci avete rotto i polmoni” e “riscalda il tuo cuore, non il pianeta”.
Molti di loro sono anche saliti in sella alle bici collegate al cosiddetto palco a pedali allestito per l’occasione. La struttura, nata per trasformare l’energia cinetica prodotta dalla pedalata in energia elettrica e finanziata grazie a una campagna di cdfunding, è stata uno dei simboli della manifestazione.
Non tutti gli studenti che hanno partecipato alla manifestazione sono pronti a cambiare le loro abitudini di vita. L’Huffington Post, che ne ha intervistato un campione non si sa quanto rappresentativo, scrive per esempio che alcuni di loro vogliono continuare a comprare vestiti, anche se non ne hanno bisogno. Un’attitudine che contrasta con i dati sull’inquinamento del settore della moda, che produce il 10% delle emissioni totali di CO2 ed è responsabile del 20% dello spreco globale di acqua.
Altri ancora hanno ammesso che non rinunceranno al trasporto aereo (la seconda industria piĂą inquinante al mondo) o al consumo di carne, anche se l’allevamento produce circa il 20% dei gas serra. Thunberg, dal canto suo, dĂ un ottimo esempio: si sposta principalmente in treno e ha adottato una dieta vegana.
Greta è rimasta in Italia tre giorni. Durante il suo viaggio, ha incontrato papa Francesco, la presidente del Senato Maria Alberta Elisabetta Casellati e il segretario della Cgil Maurizio Landini, che le ha anche consegnato la tessera onoraria del sindacato. L’attivista doveva incontrare anche il ministro dell’Ambiente Sergio Costa, cui era stato proposto di partecipare alla manifestazione. Costa, però, ha preferito non partecipare. “Questa deve essere una piazza di giovani senza colori”, ha dichiarato il ministro.
Prima di andare in piazza del Popolo per #FridayforFuture #GretaThunberg oggi è stata a #CorsodItalia per incontrare Maurizio Landini e la segreteria dell #Cgil pic.twitter.com/wdKPS788a2
— CGIL Nazionale