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Se la società italiana guarda sempre più a consumi sostenibili, al benessere personale attraverso un'alimentazione sana e alle forme della sharing economy in materia di mobilità , anche l‘Istat si adegua. L'Istituto nazionale di statistica ha pubblicato l’aggiornamento del paniere per il 2019, con il quale monitora l'andamento dell'inflazione nel nostro Paese sulla base dei prezzi di alcuni generi di consumo più diffusi.
Nel complesso, le quotazioni usate sono circa 6 milioni, raccolte da uffici comunali di statistica e direttamente dall’Istat. Inoltre, 5 milioni e 200mila sono acquisiti tramite scanner di dati e più di 86mila arrivano dalla base dati dei prezzi dei carburanti del ministero dello Sviluppo economico. La copertura territoriale raggiunge il 92,3% se si considera un sottoinsieme di prodotti (tariffe locali e servizi).
Nel paniere di quest'anno figurano 1.507 prodotti elementari, mentre nel 2018 erano 1.489, raggruppati in 922 prodotti, a loro volta raccolti in 407 aggregati.
Tante sono le sorprese per i prodotti inseriti nel 2019. Per esempio, entrano nel paniere i frutti di bosco e lo zenzero per quanto riguarda i prodotti alimentari che hanno riportato un incremento significativo di consumi negli ultimi anni.
Per il settore trasporti, invece, si introducono la bicicletta elettrica e i servizi di scooter sharing, che si va, invece, ad aggiungere alle voci car sharing e di bike sharing già presenti nel settore che riguarda il noleggio mezzi di trasporto e sharing.
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Nel settore degli apparecchi audiovisivi, fotografici e informatici entrano le cuffie con microfono, le cui vendite sono risultate in forte espansione nel 2018.
Per quanto riguarda gli articoli sportivi, viene introdotto l'hoverboard, mentre per il segmento abbonamento alla pay tv vengono introdotti i servizi di web tv. Infine, tra i prodotti introdotti quest'anno per rendere più rappresentativo il campione preso in considerazione sono stati inseriti anche tavoli, sedie e mobili da esterno nel settore mobili da giardino, i pannolini e la traversa salvaletto in altri prodotti medicali e, in ultimo, i servizi di energia dal mercato libero poiché, in seguito alle liberalizzazioni nel settore, questi costi rappresentano ormai una parte consistente del mercato dell'energia.
Escono invece dai prodotti censiti i cd e i dvd vergini, non più rappresentativi dei consumi degli italiani, e la lampadina elettrica a risparmio energetico, sostituita ormai da quella a led, che ha consumi molto inferiori.